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Il concept di questo bagno, pubblicato anche sulla rivista: "Come ristrutturare la casa", è incentrato su una geometria diagonale che nasce dalla sistemazione della zona ingresso e dalla necessità di accedere, con un taglio a 45 gradi, nello studio adiacente al locale bagno.

La nuova geometria diventa lo spunto per risolvere i problemi funzionali degli scarichi e, trattandosi di un piccolo ambiente, ci aiuta a concentrare al centro gli spazi di utilizzo, migliorandone l’abitabilità.

Le murature interne sono trattate come volumi che nascono dal piano del pavimento, lo stesso mobile lavabo realizzato su misura e di forma triangolare, segue la stessa logica.

Un gioco di specchi e di riflessioni dilatano lo spazio e creano sorpresa.
I controsoffitti seguono le linee diagonali principali con tagli e svuotamenti e si sviluppano su piani diversi, fino a fermarsi in prossimità della doccia. Luci a led, dirette e indirette, scaldano l’ambiente insieme alle finiture a stucco delle pareti non rivestite, nelle quali sono state inserite alcune piastrelle stampate come elementi decorativi.
Unica richiesta del committente è stata quella di collocare, all’interno del bagno, una lavabiancheria con carica dall'alto, inglobata nel mobile lavabo triangolare e il cui utilizzo è consentito dal piano superiore a ribalta.
Il mobile è stato progettato con elementi modulari smontabili per consentire le eventuali operazioni di manutenzione e spostamento.
Se da una parte il committente ha accettato un concept non tradizionale, dall’altra, ha preteso finiture con un richiamo alla tradizione, alla memoria dei materiali.
La scelta è caduta comunque su un materiale innovativo, i pattern delle piastrelle idrauliche, reinterpretate in chiave moderna con una tecnica di decorazione digitale a freddo e utilizzate, come tappeti decorativi, su una base grigio tortora.
Il rivestimento è accostato a un gres porcellanato rettificato di grandi dimensioni con effetto metallico naturale, utilizzato per il pavimento e i volumi in muratura.
Per il pavimento del vano doccia si è preferito un mosaico antisdrucciolo della stessa tonalità.
Il mobile, in rovere tinto wengè, volutamente minimal, diventa, come una scultura, il protagonista dell'ambiente; ha cassetti, vani girevoli e vano porta asciugamano, per sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile. Il cristallo doccia è stato realizzato su misura.

Ceramiche Azulej di Mutina per le pareti - Ferro corten - Sant'agostino per i pavimenti - mosaico antologhia di Appiani per il pavimento della doccia – Sanitari Galassia - Stucco Spatula Stuhhi colori del sole -