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Tra le richieste del cliente, c'era quella di ricreare l'intimità di una piccola cucina all'interno di una zona giorno con angolo cottura, realizzando una zona pranzo protetta. 
Sempre più di frequente, il passaggio ad una nuova casa si traduce nel dover fare i conti con ambienti dalle dimensioni più contenute o nell'accettare soluzioni con la cucina a vista che spesso ci obbligano all'acquisto di nuovi arredi. 

Se da una parte sono in molti quelli che rinunciano all'ambiente cucina tradizionale per preferire l'integrazione con gli altri ambienti della casa, per altri questa soluzione è vista come una rinuncia; tenere tutto assieme in un unico ambiente, senza elementi divisori, trasmette spesso un senso di confusione e di disagio, sia organizzativo che estetico.

In questo progetto la prima richiesta della committenza è stata quella di individuare uno spazio da destinare alla cucina, senza sacrificare troppo l'abitabilità della zona giorno che, pur risolvendo i problemi distributivi, rimaneva di dimensioni contenute.

Il tutto è stato risolto con una parete filtro in ferro e legno, un gioco, una "gabbia" curva che, oltre a separare, accoglie all'ingresso e fa da struttura per la piccola panca della zona pranzo.

La struttura non supera i 215 cm di altezza, lo stretto necessario per proteggere la zona mantenendo la continuità del soffitto.
L'accesso a questo angolo protetto avviene tramite una porta in rovere tinto wenge con oblò ellittico che scorre in una cassa tra parete e frigorifero e che diventa arredo e struttura simbolica di chiusura del semicerchio.
La struttura è in ferro verniciato a fuoco con massello di rovere per il rivestimento dei listelli curvi, mentre la lastra superiore è traforata al laser.
Il tavolo, in ferro e cristallo, vista la sua posizione obbligata e l'ottima usabilità della panca, è fissato al pavimento tramite colonne colorate in ferro con perni a scomparsa.
La lastra traforata al laser nella parte superiore della gabbia, accoglie e invita all'ingresso. La frase di Rodari scelta dai committenti riporta : "Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare".
Completa l'intervento la realizzazione di una parete filtro tra studio e salotto, interamente realizzata in carton gesso, con vano tv e contenitori, svuotata nella parte superiore per avere la continuità visiva dei soffitti. Il disimpegno della zona notte con l'impianto di trattamento dell'aria, è reso come volume solo attraverso l'uso del colore e diventa un piccolo "portale"; elemento di passaggio tra le due zone oggetto di intervento